OPEN: ASCOT 1 – San Carlo Humilitas 5-0 (TOMMY, 4 ROBI)
Dopo la lunga sosta natalizia riparte il campionato dell’Open 1.
Per fortuna le abbuffate susseguitesi durante le festività non sembrano aver minato lo stato di forma dei “lupi grigi” di Triante.
L’Ascot parte con DANI in porta, TONI ultimo, LELE e TOMMY mediani, PASQUI e FRA laterali, ROBI punta.
A disposizione di Mister GRUPPO: MELZINHO, FABRY e ANDREA.
Il San Carlo si ripresenta con le stesse caratteristiche mostrate all’andata: una prima punta molto forte fisicamente, due mezzali con parecchia corsa, un mediano con buoni piedi, mentre è nelle retrovie che palesa i propri difetti maggiori.
I primi pericoli partono dalla corsia di destra del San Carlo, col numero 17 che sembra la miccia più pericolosa, pronta a innescare il potente centravanti dell’Humilitas.
Proprio il numero 17 all’andata fece ammattire il buon FABRY e l’intera retroguardia monzese realizzando la doppietta che decise il match: stavolta però mister GRUPPO, memore di quella partita, non lo affida a FABRY ma alle “cure” di PASQUALE. Una mossa che si rivelerà azzeccata.
Nella metacampo ospite intanto sorprende la fragilità e soprattutto il posizionamento altissimo (stile Ajax di Crujff…) dei due centrali di difesa.
In più di una circostanza, con caparbie percussioni, LELE e FRA guadagnano favorevoli posizioni di tiro, ma tentano un ultimo passaggio invece della battuta a rete e il San Carlo, affannosamente, riesce a salvarsi.
E così il primo rischio lo corre la porta monzese: al 7’ il centravanti ospite riesce a sfuggire alla marcatura di TONI, ma DANI è bravo a chiudere lo specchio della porta e a deviare coi piedi il tiro a botta sicura.
Non passa neanche un giro di lancette e, dopo un contrasto con ROBI, il centrale del San Carlo tenta un goffo stop di petto in piena area, ma la palla gli scivola sul braccio: rigore.
Se ne incarica TOMMY: palla da una parte, portiere dall’altra. 1-0 ASCOT!!!
Gol sbagliato, gol subito: una vecchia regola, sempre valida.
E il copione si ripete identico 5 minuti dopo.
Siamo al 14’: il centravanti ospite riesce nuovamente a sfuggire di potenza all’asfissiante marcatura di TONI, ma anche stavolta si lascia ipnotizzare da DANI, che con la mano di richiamo la devia quanto basta per far uscire il pallone 5 cm a lato del palo, concedendo solo un calcio d’angolo.
Dal corner non nascono pericoli per la porta triantina, anzi DANI, impadronitosi del pallone, cerca col rinvio lungo direttamente ROBI, che, dopo aver superato il proprio marcatore con un pizzico di malizia, deposita in rete con freddezza il pallone del 2-0!
Il San Carlo accusa il colpo ed inizia ad allungarsi.
Il loro mister inserisce forze fresche per rinfrancare gli animi.
Il nostro, saggiamente, non effettua cambi per non alterare l’equilibrio.
Si arriva così all’intervallo.
Nel secondo tempo il San Carlo si affida sempre più al lancio lungo per il proprio “ariete”, anche perché il mediano dai piedi buoni è in riserva, i loro esterni sono soffocati dall’ottima prestazione difensiva dei dirimpettai (FRANCESCO e PASQUALE).
Ma il lancio lungo non ha quasi mai fortuna perché il potente bomber avversario viene chiuso in una tenaglia costituita da TONI e TOMMY, che spesso scala a dar man forte al compagno.
FRA e LELE spesso sfruttano la corsa per creare superiorità numerica nella trequarti ospite.
E così, mentre il San Carlo continua a dissipare energie con dispendiosi lanci lunghi, che sfilacciano le fila degli ospiti, i “grigi” sono bravi a inserirsi negli spazi e a servire ROBI che di testa mette la partita sui binari dell’assoluta tranquillità: 3-0.
I ritmi restano sostenuti fino a metà della seconda frazione: il tempo che ROBI serva il proprio personalissimo “poker”, che lo proietta in testa alla classifica marcatori del girone (evento assolutamente inedito per un ascottino…).
Mister GRUPPO concede quindi la standing ovation al proprio goleador, avvicendandolo con ANDREA.
Di lì a poco subentreranno pure MELZINHO e FABRIZIO, rispettivamente al posto di LELE e PASQUALE.
Senza il frangiflutti LELE e con un TOMMY con la spia della riserva accesa l’Ascot cede il controllo del centrocampo e arretra il baricentro di qualche metro, malgrado un buon MELZINHO, che si piazza davanti alla difesa e tenti di far ripartire la manovra ascottina.
Il San Carlo si riaffaccia così nuovamente nell’area triantina, sempre grazie alla sua imperiosa boa, che prima prova il diagonale da posizione impossibile ma trova la manona aperta di DANI e poco dopo il destro a giro che stavolta si stampa sulla parte alta della traversa, certificando una serata no per il forte attaccante novese.
Finisce così con un risultato che forse premia oltremisura i meriti di un’Ascot capace di concretizzare al massimo i 5 tiri effettuati nello specchio avversario.
Una vittoria comunque meritata, che premia la concentrazione e la voglia di riscatto dei ragazzi di Triante.
La prima in classifica sembra ormai scappata via ed4ydpd.
Ma nella “caccia” alla seconda piazza (che nel 90% dei casi si traduce in “promozione in B”) sono coinvolte 5 squadre, racchiuse in appena 5 punti.
E tra esse ci sono pure i “grigi”.
Stay tuned!
PAGELLE:
ROBI
Scaglia 4 palloni verso la porta avversaria: 4 goal.
Un’efficienza del 100%, che lo issa in testa alla classifica marcatori, dove nessun ascottino è stato prima di lui.
Una capacità di spedire in rete qualsiasi cosa gli passi tra i piedi, che si associa ad una malizia che si sviluppa solo con l’esperienza.
Voto: 8 RE MIDA
FRA
A 40 anni l’italiano medio al giovedi sera è svaccato sul divano di casa, sotto una calda copertina di lana, con le dita nel naso, la boule dell’acqua calda sul pancino ad agevolare la digestione della peperonata, mentre fa zapping tra Grey’s Anatomy e Top Calcio 24.
Di sicuro non è in pantaloncini, quando il termometro segna 3°C, a correre avanti e indietro per tutta la fascia, come un “Italo no stop” che non conosce fermate, sfiancando ragazzi 20 anni più giovani, né si getterebbe in scivolata su un campo ghiacciato sul 5-0 a proprio favore per evitare il gol della bandiera per gli avversari.
Solo l’innato altruismo lo porta a servire un improbabile assist anziché concludere a rete un paio di ghiotte occasioni.
Voto: 7,5 CLONATELO!
DANI
Se in una metacampo Robi realizza tutte e 4 le occasioni che gli si propongono, nell’altra metacampo le 4 occasioni capitate sui piedi del possente centravanti ospite vengono vanificate da una traversa e da 3 interventi prodigiosi del portiere sanfruttuosino.
Che riesce anche a fornire l’assist per la prima marcatura di ROBI.
Voto: 7,5 PARATE E ASSIST: COSA CHIEDERE DI PIU?
PASQUALE
All’andata il 17 aveva fatto due gol e dato vita a tutte le occasioni più pericolose dei suoi compagni.
Al ritorno la partita del 17 dura 3’: il tempo che PASQUALE gli prenda le misure, dopodiché se ne perdono le tracce.
Meno propositivo del solito in attacco, sbaglia però zero palloni in appoggio e soprattutto legge sempre in anticipo le intenzioni del diretto avversario.
Voto: 7 CONCENTRATO
LELE
E’ il padrone incontrastato del centrocampo.
TOMMY lo lascia spesso in inferiorità numerica per raddoppiare sul bomber avversario, ma lui non si scoraggia e a volte pare che ce ne siano 2 o 3 in giro perché è dappertutto: se l’avversario temporeggia 5 secondi col pallone tra i piedi, se lo ritrova immancabilmente addosso.
Ti accorgi della sua importanza quando non c’è: appena esce gli equilibri saltano, la squadra si allunga e si corrono dei rischi in difesa.
Voto: 7 COLLANTE
TONI
Marcare quello, che assieme alla prima punta del Bovisio, è di gran lunga il centravanti più forte del girone è impresa ardua e spaventerebbe molti.
Ma TONI riesce in tale impresa, con mestiere e anche con eleganza, senza mai ricorrere a metodi brutali.
Anche nelle quattro occasioni in cui non riesce a sopperire al netto divario fisico a suo sfavore e la boa avversaria gli sfila via è bravo a “tamponarlo” per rendergli più difficoltosa la battuta a rete.
Voto: 7 CAPITAN CORAGGIO
TOMMY
Partita di sacrificio per il trequartista nostrano, costretto ad arretrare il baricentro d’azione di svariati metri per aiutare TONI nella marcatura dell’erculea prima punta ospite.
Sacrificio che poi paga in fase realizzativa e/o di rifinitura, perché iniziando l’azione 10 metri più indietro arriva nella zona calda inevitabilmente meno lucido.
A riprova della sua prestazione di quantità i crampi che lo colgono al 15’ della ripresa e che lo costringono alla sostituzione.
VOTO: 7 ANTEPONE LA SQUADRA
MISTER GRUPPO
Azzecca la formazione iniziale, consapevole delle caratteristiche degli avversari.
E’ bravo a ritardare i cambi per evitare di spezzare gli equilibri di una squadra, che disputa una delle migliori prestazioni stagionali.
Non si capisce però perché MELZINHO sostituisca un prezioso LELE anziché un esausto TOMMY, né perché, in occasione dell’infortunio di TOMMY, non reinserisca a centrocampo uno tra PASQUALE o LELE scegliendo invece ROBI, sicuramente meno abile nel filtrare la manovra avversaria.
Dovrà lavorare tanto sui calci da fermo: i suoi ragazzi sono spesso mal posizionati e/o completamente fermi in occasione di corner/punizioni a favore.
VOTO 6,5 GUIDA I SUOI A 3 PUNTI PREZIOSI
MELZINHO
Subentra a LELE con l’intento di tener palla e sfruttare le voragini tra le maglie ospiti.
Si accorge però che il proprio compagno di reparto (TOMMY) è ai titoli di coda e allora arretra il raggio d’azione e si mette saggiamente a interdire l’azione avversaria piuttosto che lanciarsi all’arrembaggio dell’area avversaria.
Voto: 6,5 FOSFORO
ANDREA
Non è facile subentrare ad un compagno di reparto che ha appena calato un poker e riuscire a non farne sentire la mancanza.
Prova in tutti i modi a interrompere un “digiuno” realizzativo che dura ormai da parecchi mesi.
In un contropiede 3 contro 1 invece di servire i liberissimi TOMMY sulla sinistra o FRA sulla destra, cerca la difficile soluzione personale, non inquadrando la porta.
E’ un momento sfortunato, ma proprio per questo ci stà che sul 5-0 provi a sbloccarsi, anche con un pizzico di egoismo.
Voto: 5,5 PROPRIO NON VUOLE ENTRARE…
FABRY
Entra sul 5-0 ma è carichissimo come se si fosse sullo 0-0: la troppa foga gli fa sbagliare due facili passaggi in orizzontale, regalando due pericolosissimi palloni agli avversari.
Una sua entrata tanto scomposta quanto inutile nel cuore dell’area rischia di essere sanzionata con un calcio di rigore.
Voto: 5,5 PER LUI E’ SEMPRE GUERRA