Quando vent’anni fa circa mi avevano chiesto se davo una mano ad allenare una squadretta di pallavolo di 11/12 anni, decisamente non immaginavo dove mi sarei ritrovato oggi. Sicuramente lo devo a chi allora mi ha stuzzicato all’idea di mettermi in gioco per una dozzina di ragazzine, certamente non solo mi ha dato uno stimolo, ma ha solleticato l’interesse per me per un argomento che mi sta veramente a cuore.
Permettere a tutti i ragazzi e le ragazze che oggi accogliamo nelle nostre squadre di giocare, ma anche di crescere con valori sani. Pensiamo e speriamo di lasciare un segno in chi, anche per solo un anno, ha vissuto l’esperienza sportiva in Ascot.
Però ho fatto una domanda ai consiglieri nelle sedute di inizio stagione, ho chiesto loro “come si immaginavano l’Ascot?”. Le risposte possibili erano tre: un luogo dove posso esprimere il piacere di dedicarmi a dei ragazzi allenandoli; l’Ascot è la culla della nostra parrocchia dove allevare i giovani atleti e le giovane atlete ad una culture sportiva ispirata al cattolicesimo; sono pronto a guardare avanti perché pensare che insegnare a tirare due calci al pallone, anche con ispirazione e valori cattolici non mi basta.
Beh lo stupore è scoprire che all’unanimità la risposta è stata la terza. Perché è vero che tutti siamo stati stimolati dall’invito di allenare una squadra di calcio o di pallavolo, ma poi abbiamo scoperto che si poteva fare di più.
Siamo orgogliosi perché a distanza di poco più di un anno dalla nascita dell’ASD abbiamo avviato tanti nuovi progetti e tanti altri li abbiamo lì pronti nel cassetto che aspettano solo l’occasione; che molto spesso si manifesta con qualcuno che ha l’ispirazione e la voglia di mettersi in gioco per avviarli.
Solo così abbiamo potuto avviare la prima squadra di Calcio Integrato in Ascot, che questa domenica vedrà il suo esordio in Campionato; solo così abbiamo potuto rispondere alla richiesta di qualcuno che ci chiedeva se potevamo far giocare a calcio un ragazzo immigrato in attesa di asilo politico, per poi trovarci ad averne 3 e scoprire che non è la pelle o l’origine a fare la differenza, ma la voglia di allenarsi e giocare; solo così abbiamo potuto pensare all’Avviamento allo Sport, per generare nei più piccoli l’interesse delle pratica sportiva.
In queste poche righe vi raccontiamo un po’ di queste belle esperienze, ma ne abbiamo molte altre in mente, aspettiamo solo qualcuno di voi che venga ad aiutarci a realizzarle. Ci ritroveremo sabato 25 mattina, in occasione dell’Assemblea Ordinaria, per condividere queste idee… Segnatevi la data e venite a ascoltare e magari anche a condividere.